Per Angela la Madonnina era la sua Mamma Celeste, alla quale affidava le sue preghiere preferite, in particolare il Rosario che non trascurava mai di recitare. Alle volte, quando si faceva tardi ed era con sua mamma e le zie, ricordava a tutti con gioia e decisione: «Presto, corriamo a casa, dobbiamo recitare il Rosario!».
Quando le campane suonavano, il suo cuore si rivolgeva subito a Maria con l’invocazione: «Madre mia, Fiducia mia».
Il mese di maggio aveva per lei un significato speciale: lo viveva come un tempo interamente dedicato alla Madonnina, portandole fiori in segno di amore e devozione. In ogni gesto, Angela dimostrava un legame profondo e spontaneo con la Madonna, vissuto con la semplicità e l’innocenza di una bambina, ma con una fede grande e autentica.
Chiunque ricevesse grazie,miracoli,favori celesti può contattare Anna Benvenuti la responsabile dell’ Associazione Angela Iacobellis